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A causa del   meccanismo di emulazione inconscia della coscienza dell’individuo dissociato ed inconscio di sé la coscienza stessa  assume dalla realtà sensibile concetti, idee ,espressioni , ecc. e li fa propri.

Successivamente tale assunzione per emulazione attiva una coazione a causa della quale l’individuo esprime convintamente gli “oggetti” in quel modo assunti come se fossero propri.

E nella assoluta convinzione che quei concetti, quelle idee e quelle espressioni siano un prodotto della sua mente e non una passiva ripetizione di ciò che si è assunto dalla realtà.

In questi casi l’emulazione inconscia e la successiva azione coatta sono del tutto inconsci all’individuo  e tutto ciò viene  vissuto dal soggetto nella assoluta convinzione che ciò che egli ha espresso sia un prodotto originale e singolare della propria mente.

Il fenomeno è facilmente osservabili anche in individui di notevole intelligenza razionale.

La quale intelligenza però non riesce a rendere conto all'ego della esistenza di tale processo il quale è esattamente il processo mentale che rende l'individuo "uomo massa".

La spiegazione è piuttosto semplice: E’ il mancato sviluppo della funzione intuizione che rende la coscienza dissociata del tutto cieca rispetto a questi fenomeni, e l'assenza nella coscienza di questo "attrezzo" a rendere impossibile il rendersene conto.

In taluni casi cerco di far capire questa cosa allo scettico ascoltatore facendogli un esempio: “Per salvarti la vita devi svitare una vite con la  testa a croce. Sei in grado di  svitarla se nella tua cassetta degli attrezzi hai solo cacciaviti con la punta a taglio ?.”

Si ripete  nel caso illustrato un meccanismo psichico molto simile al meccanismo infantile che ha prodotto nel soggetto la condizione dissociativa: La comunicazione parentale che attinge la coscienza infantile  veicola significati castranti  ed attiva automaticamente in essa un meccanismo  di coazione  il quale  aziona nella coscienza stessa meccanismi di rimozione/castrazione contro i contenuti inconsci del soggetto.

Nel caso in esame la comunicazione  da parte della realtà sensibile che attinge la coscienza inconscia viene  acriticamente ed inconsciamente assunta come propria ed acriticamente ed inconsciamente coattivamente espressa come se fosse propria.  

 

 

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