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Sogni transferali di G. (Un soggetto di sesso maschile).
a- Dice un sogno transferale del 11/4: “C‘è un grande magazzino ricavato da un tratto di galleria e ci sono ancora per terra i vecchi binari. Uno si mette da parte una lunga fila di batteria e le trascina in un posto sicuro.Io vado dall’altra parte del magazzino e c’è uno arrampicato su una enorme locomotiva. Salgo anch’io e vedo che si tratta di due vecchie enormi locomotive affiancate metà nel magazzino e la metà anteriore nella parte di galle-ria che prosegue. Il magazzino è murato e le due locomotive abbandonate.”
Il sogno riferisce nel “rinvenimento” nel codice genetico del soggetto (il magazzino nella galleria) ed in parte nel suo inconscio (la galleria che prosegue) delle due potenti funzioni inferiori (intuizione e sentimento) castrate e mai sviluppate nella coscienza. Nonché l’energia insita in queste funzioni mai integrate (la lunga fila di batterie).
b- Sogno del 16/4:”Debbo uscire ...le metto via e mi accorgo che c’è un neonato per terra, in mezzo al disordine ed alla confusione, che si è vomitato del latte addosso ed allora lo tiro su perché piange e dico a M. che il bambino ha vomitato .Lei ha in braccio un’altra bambina o bambino.”
Il Sé abbandonato e dimenticato di G..
c- Dice un sogno del 16/4:”Sono in una strana compagnia e mi offrono di scopare con una ragazza.Io sono molto imbarazzato, intimidito. Lei va dentro una stanza ed io le vado dietro.Si scopre che la stanza è un ufficio e c’è qualcuno dentro. Io vado fuori e mi allontano e dopo un po’ esce fuori anche la ragazza.Poi parlando al bar mi dice:Forse non gliel’hanno detto che io sono uomo”.
Il Sé androgino indifferenziato di G. e la paura della sua omosessualità latente.
(scritto il 19/4/23)