.               .

Il presidente degli Stati Uniti, in un accesso di sincerità (voce dal sen sfuggita), ha definito Netanyahu  "uno stronzo".

Il che ha profondamente offeso il Primo ministro Israeliano.

Cioè  Netanyahu si sente offeso se viene definito "uno stronzo" ma non si sente offeso ad essere definito criminale di guerra davanti al tribunale internazionale dell'Aia per aver massacrato, per puro spirito di vendetta cieca (Ah! Il Vecchio Testamento), decine di migliaia di Palestinesi, uomini donne e bambini, e scatenato un odio feroce contro gli israeliani da parte dei Palestinesi e degli arabi di tutto il mondo.

"Caricando una molla" che prima o dopo scatenerà contro gli ebrei quell'odio feroce facendo così contento il suo complesso di castrazione, distruttivo ed autodistruttivo,  il quale  alla "persecuzione biblica" storicamente ed intensamente aspira.

Tutto ciò sembra normale?.

       .                                              (scritto il 28/2/24)

 

 

 

 

 

 


 

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