.
Qual'è la chiave segreta dell'amore che fin troppo spesso porta con sé dolore,?
Sullo sfondo remoto di ogni amore c'è una più o meno lontana figura materna o paterna , la quale molto amata, di amore vero e sincero , dal bambino o dalla bambina , infligge all'improvviso, inaspettatamente , inspiegabilmente l'atroce dolore della castrazione primaria* che blocca e paralizza il processo di crescita psichica cui ciascun bambino ,ciascuna bambina ha geneticamente diritto.
Su questo sfondo più o meno antico si sovrappone ogni nuovo amore .
E su di esso incombe sempre quell'antico dolore, quell'antico tradimento.
E sempre ad esso si richiama e si riferisce ogni nuova pena d'amore, ogni nuovo tradimento, ogni nuova ferita .
Ed ogni nuovo dolore,ogni nuova pena, ogni nuovo tradimento è cosa già vecchia, solo una una riproposizione di cosa già avvenuta e che in quel nuovo dolore richiama sempre quello vecchio e più antico.
E per evitare quest'incubo ricorrente non resta che di quelle antiche esperienze dolorose prendere coscienza per definitivamente liberarsene.
(*) Che essa inizi con il riversamento "soffocante" nell'inconscio infantile del sovraccarico di contenuti rimossi e castrati nell'inconscio parentale o con la continua azione castrante della comunicazione parentale (a quella situazione psichica parentale del tutto aderente) che pervade tutta la infanzia e la adolescenza, poco importa.
Le due azioni sono sinergiche e finalizzate allo stesso scopo patologico.
(scritto il 20/4/23)