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In talune situazioni umane nella quale la qualità della vita dell'individuo è per vari motivi a dir poco pessima a causa di una condizione psichica della coscienza particolarmente problematica (di solito a causa di potenti complessi di castrazione) si osserva talora che le resistenze al mutamento sono talmente potenti da precludere ogni via verso la guarigione.
Si osserva perciò come la condizione psichica di quella coscienza sia il peggior nemico dell'll'individuo tanto da paralizzare la volontà dell'ego verso quella direzione.
Ci si chiede allora come genitori le cui coscienze siano così ostili ai figli da quegli stessi genitori procreati, con coscienze parentali che avevano sviluppato un odio così intenso e profondo contro la vita istintuale come, quegli stessi genitori , non avrebbero fatto meglio dall’astenersi dal procreare.
Imponendo perciò, seppur inconsapevolmente , una vita di dolore e di sofferenza ai loro figli seppur APPARENTEMENTE, forse, forse, amati.
E quando il giovane figlio , la giovane figlia cominciano ad avere vite problematiche in ogni senso possibile un genitore dovrebbe porsi una domanda: Ma per caso mio figlio, mia figlia è così in quanto IO ,nel mio profondo, sono cosi ?. E la risposta nel 99,99% dei casi è sicuramente affermativa.
Quando si parla di procreazione responsabile occorrerebbe mettere in campo , in quel campo, anche l’esame della condizione psichica dei futuri genitori.