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Si premette che la narrazione mitologica della divinità e la credenza fideistica in un qualche Dio sono cose assolutamente diverse tra di loro.

Come cose assolutamente diverse tra di loro sono le credenze fideistiche in un qualche Dio e la fondatezza delle narrazioni circa la  sua esistenza nonchè circa la sua reale natura.

I miti , una infinità di miti e corpi mitologici (alcuni monumentali come quelli dell'antica Grecia o come quelli delle religioni) hanno attraversato la storia del genere umano fin dalla sue più antiche radici.

Perfino complesse pitture rupestri, risalenti all’età della pietra , nonchè pitture e sculture degli antichi popoli del continente sudamericano possono considerarsi narrazioni mitologiche.

Il bisogno dei popoli di rappresentare in corpi mitologici ciò che non sanno capire di loro stessi e ciò che di loro stessi viene impedito di capire dalla loro stessa configurazione psichica è assolutamente comprensibile.

Il fatto che questi corpi mitologici non vengano capiti e spesso si assegnino agli stessi valori sacrali è da considerarsi una resistenza .

Esattamente identica a quelle del paziente , pur intelligente , che non riesce  a capire di sé o che rifiuta l’aiuto che gli viene offerto in questa direzione.

In talune culture l’interpretazione dei corpi mitologici trascritte su scritture definite sacre è non solo esplicitamente vietato ma addirittura talora ferocemente punito.

Prometeo , rappresentazione mitologica  di tale divieto, insegni.

Ma il terrore che questo divieto può indurre è esso pure strumento di quelle resistenze ed insieme loro prodotto.

I corpi mitologici quale che essi siano esistono non in quanto narrazione fantasiosa dell’incomprensibile ma in quanto rappresentazioni simboliche che come i sogni indicano la via della crescita psichica.

Come, tanto per citarne uno, il grande corpo  mitologico del Cristianesimo.

Altri corpi mitologici glorificano e inducono invece verso la patologia  mentale e la dissociazione da sé.

Ed anche questi miti sono da capire per capire i comportamenti, talora di inaudita ferocia e crudeltà, di coloro che in queste credenze sono stati allevati ed ai quali queste credenze hanno strutturato la psiche .