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Dice un sogno transferale:”Una piccola bacchetta, mi pare gialla, che si appoggia sopra una roba tonda, una specie di chicco di mais. Mi chiedo come fa ad agganciarsi ad esso?.”
Il sogno riguarda un soggetto con il quale c’è stata una periodica ancorchè rarefatta frequentazione.
Esso rappresenta la fase assolutamente iniziale di un processo di crescita spontaneo in cui la funzione intuizione “aggancia” una prima cella di coscienza allo scopo evidente di trasferire in essa il primo significato del Sé del soggetto.
Processo “misterioso” anche per la funzione onirica che si pone la domanda di come la funzione intuizione, una volta “toccata” la cella di coscienza, possa “agganciarsi” ad essa (ed ivi trasferire i primi significati del Sé).
Dice un secondo sogno transferale immediatamente successivo al primo:”Vado da un ferramenta per comprare due coperchi tondi uno ce l’ha in negozio e l’altro lo costruisce ad hoc con una sua macchina. Io aspetto che lui finisca l’operazione.”
In questo sogno si rappresenta invece la fase conclusiva del processo di crescita psichica del soggetto di cui sopra.
Avendo la coscienza percettiva e quella cognitiva acquisito tutte le informazioni/significati del Sé del soggetto ora è giunto il momento di “chiudere le falle” attraverso le quali le due coscienze acquisivano le patologiche e patogeniche informazioni di realtà.
Mentre un ”coperchio”, necessario per questa operazione di chiusura, è standard (quello relativo alla coscienza percettiva) l’altro è fatto “su misura” per la coscienza cognitiva del soggetto.
Il quale è individuo che ha acquisto nel tempo una cultura classica ed umanistica molto vasta che le ha consentito di molto sviluppare la sua coscienza cognitiva.
Come appare evidente i due sogni rappresentano le due fasi opposte del processo, quella iniziale e quella finale.
Dotate, la coscienza cognitiva e quella percettiva, di queste due fasi e della funzione intuizione (delle informazioni controtrasferali relative) è evidente che il processo si avvierà spontaneamente e, con i suoi tempi, raggiugerà il suo scopo.
(scritto il 23/4/23)