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Una settimana dopo quella cena incontro Rossella per caso in un centro commerciale.

Ci sediamo ad un bar per un caffè e lei mi scruta curiosa e chiede: Ma tutto questo lavoro che hai fatto sui sogni che cosa hai capito, che cosa hai scoperto ?.

Sorprende questa sua improvvisa curiosità stante la sua passata indifferenza per la materia.

Le dico subito:Prometti che  non dirai che sono matto ?. Ti avverto, questo sarà la prima cosa che ti verrà in mente quando io ti racconterò qualcosa di ciò che ho scoperto.Se questo ti verrà in mente . com’è inevitabile che accada, mi prometti che resisterai alla tentazione di dirmelo subito in faccia ?.

Promette.

-         Tieni presente  che queste cose che ho capito io con ogni probabilità le hanno capito anche molti altri che seguono questa materia.Io sono solo l’ultimo arrivato e anche , tra coloroi che studiano la psiche , tra quelli più scemi .

-         Fai il finto modesto ma non mi pari proprio il tipo , esclama.

-         Non è finta modestia e ti assicuro che so quel che dico. Tanto per dirti una cosa io credo che esistano in ogni individuo due coscienze o se preferisci due livelli di coscienza.Una è la coscienza cognitiva che intrattiene i suoi rapporti con l’inconscio ed i suoi contenuti istintuali e l’altra è la coscienza percettiva che gestisce ed elabora le informazioni che le arrivano grazie ai cinque sensi.

-         E lo hai scoperto tu  ? chiede perplessa.

-         Non saprei se è una scoperta solo mia, non seguo per forza di cose ciò che  bolle nel gran pentolone della psicoanalisi.

-         Aggiungo: Ti voglio stupire. Un’altra cosa particolare per esempio della psiche umana è che in questo momento i nostri due inconscio stanno comunicando tra di loro. Il mio dice certe cose al tuo ed il tuo dice certe altre cose al mio.

Sobbalza e si copre subito  la pancia:Ma va là, mi stai prendendo per i fondelli !.

-No, le dico, .E’ così,  e ‘sta cosa si chiama transfert.Può darsi che stanotte farò qualche sogno il quale mi dirà cosa bolle nel tuo inconscio.

Sghignazza a bocca storta:Mi prendi in giro, l’ho capito!.

Poi aggiunge sospettosa :E se se fosse così domani mi diresti cosa hai appreso dal mio inconscio ?:

Nemmeno per  sogno , rispondo, non saresti pronta.

Ci salutiamo e mi pare che il suo saluto sia un pò meno cordiale del solito.

(segue)

 

 

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