E passiamo alla psicoanalisi.
Orami da diversi anni si è osservato ripetutamente un particolare fenomeno di transfert.
Parlando per un po’ con qualcuno accade che nella notte successiva o nelle notti successive si manifestino dei sogni che riferiscono simbolicamente della condizione psichica dell’altro.
Si interpretano i sogni e chiacchierando successivamente con l’altro si intuisce che quei significati onirici vengono in qualche modo comunicati alla sua coscienza.
In qualche modo mutandola (malgrè soi) (*).
Si tratta con tutta evidenza di un fenomeno assolutamente naturale, involontario e spontaneo.
Ed, aggiungo, salutare (e aggratis) per l’altro.
Il fenomeno si è osservato tante di quelle volta che i pur legittimi dubbi iniziali un po’ alla volta sono regrediti fino a scomparire.
Il fenomeno si verifica quando un inconscio sovraccarico di contenuti istintuali non integrati dalla coscienza entra in rapporto di comunicazione con un inconscio liberato da qualsivoglia contenuto.
Un inconscio “svuotato” insomma.
Si deve presumere che quando un inconscio sovraccarico entra in rapporto di comunicazione con un inconscio liberato invii un qualche “segnale di discordanza”.(**). E si avvia allora un processo simile al fenomeno dei vasi comunicanti nel corso del quale l’inconscio sovraccaricato da informazioni/significati non integrati le invia , le “rilascia”, all’inconscio “svuotato” e quindi disponibile a riceverle.
E successivamente accade quanto prima riferito.(***)
(*) Come più volte osservato è il transfert (un fenomeno assolutamente naturale e spontaneo) a curare l’altro nel corso della terapia. Probabilmente molto, molto, di più della “sapienza” dello psicoanalista.
(**) Questa ipotesi non è dimostrabile ma è sostenuta da qualche indizio .Se qualcuno ne dimostra l'infondatezza sono pronto a ritirarla.
(***) Se ci si fa caso si osserverà che il rapporto tra analista e paziente (“mi racconti i suoi sogni e poi ne parliamo”) altro non è che una pallida emulazione, a livello di realtà sensibile , di questo fenomeno spontaneo che avviene invece ad un livello subliminale ben più profondo.