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Come si è osservato nel corso della autoanalisi ogni volta che un nuovo significato del Sé, ogni nuovo significato interpretato intuitivamente da un qualche sogno, entra nella coscienza (se ne prende coscienza) parte automaticamente una elaborazione spontanea del cervello di tutte le informazioni in suo possesso.
Ed al termine di quel processo un nuovo insight affiora alla coscienza stessa.
Questa capacità di elaborazione spontanea del cervello è la grande disgrazia ed insieme la grande fortuna dell’individuo.
Come si usa dire per i computer :”Garbage in, garbage out”.
Lo stesso accade con il cervello.
Se gli propini spazzatura (e ci si riferisce qui ovviamente all’imprinting infantile) il prodotto del cervello sarà spazzatura pur essa.
Cioè protesi del falso sé, coazioni a ripetere a non finire, coazioni a ripetere che più folli di così non è possibile.
O se si preferisce: Tratti caratteriali tra i più sballati, ossessioni e fobie di ogni tipo, nevrosi da manuale e fuori manuale, dissociazione psichica, complessi di castrazione.
E, compensativamente, patologie somatiche di qualsivoglia natura con le quali il Sé dell’individuo URLA, in quella forma simbolica, il suo strazio.
Nei casi più diffusi chiamiamo tutto ciò PERSONALITA’.
Nei casi più estremi, ma nemmeno poi tanto, chiamiamo tutto ciò psicosi, follia, omicidio, guerre.
E tutto ciò, COMUNEMENTE.
Ma c’è anche un risvolto positivo.
Grazie al transfert ed al controtransfert spontaneo le informazioni sacrificate, rimosse, castrate nell’inconscio dell’individuo attingono la sua coscienza dissociata.
E quì parte quello che, da laico, definirei il miracolo della Natura.
Subito dopo avere ricevuto le informazioni del controtransfert il cervello, il quale ogni volta che riceve un imput elabora spontaneamente qualsiasi cosa (spazzatura se è spazzatura, significati del Sé se sono significati del Sé), parte con il suo lavoro di elaborazione spontanea complessiva delle informazioni in suo possesso.
E, se riceve informazioni/significati del Sé del soggetto stesso, produrrà mutamenti nella coscienza nella direzione del suo Sé, superando progressivamente la sua condizione psichica patologica e patogenica.
Da un certo punto in poi, quando quella coscienza avrà integrato in sé un germe significativo di funzione intuizione, il processo di mutamento si autoinnescherà ed esso procederà da solo verso la coscienza del Sé del soggetto.
All’insaputa del soggetto stesso e dei suoi familiari ed egli ne vivrà, con il tempo, salutari benefici.
Senza dover ringraziare nessuno.
.(scritto il 24/4/23)