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E' possibile che nel corso del processo di autoanalisi ci si procuri un qualche danno fisico (un tendine che si rompe, una frattura, uno strappo muscolare, ecc. ) i quali restano nell'organismo a testimonianza simbolica di ciò che è stato (il danno esistenziale causato dall'imprinting infantile) e che non si può più recuperare.
Altra cosa sono le dolenzie causate da resistenze somatizzate che riattivano vecchi sintomi.
Se a queste dolenzie non corrispondono patologie certificate non c'è da preoccuparsi.
Il dolore si sopporta in un processo nel quale si è visto di tutto.
Queste stesse dolenzie sono talora prodotte e potenziate dalla comunicazione transferale, dalla informazioni sulla libido disinvestita nell'inconscio dell'altro ed accompagnano la comunicazione transferale ed i significati che essa veicola.
In altri casi ciò può indurre invece una qualche forma di eccitazione sessuale.
I dolori si sopportano e l’inevitabile si accetta.
. (scritto il 2/3/2/24)