Ampliamo ora l’orizzonte del fenomeno.
La coscienza dissociata è in una situazione di fortissima discordanza rispetto alle informazioni/significati che sovraccaricano il suo inconscio.
Si deve presumere che naturalmente ed istintivamente essa solleciti continuamente l’inconscio a produrre informazioni oniriche destinate a compensare tale fortissimo gap di informazione.(*)
In un “disperato” tentativo di autorisanamento.
E purtroppo quì nasce l’intoppo.
La coscienza non è stata fornita , in partenza, dello strumento indispensabile , la funzione intuizione, capace di farle integrare i significati ogni volta proposti dai sogni.
Il meccanismo di comunicazione è inceppato , i sogni continuano per tutta la vita a proporre alla coscienza i propri significati senza che la coscienza riesca ad integrarli in sé.
Pur essa “disperatamente” continuando a sollecitare l’inconscio a produrre sogni.
Intanto, fallendo il circuito di comunicazione tra coscienza ed inconscio e viceversa , i contenuti istintuali continuano ad accumularsi nell’inconscio aumentandone sempre di più la pressione libidica.
Il che produrrà due possibili effetti.
Si produrranno compensativamente sintomi patologici mentali , sintomi psicosomatici e patologie di varia natura.
Tutti fenomeni simbolicamente rappresentativi di quei contenuti istintuali non integrati.
Con inoltre il rischio, sempre incombente, che si possano produrre nella coscienza , a causa dell’aumentare della pressione libidica nell’inconscio , anche più o meno severi fenomeni psicotici .
(*) E’ possibile che le coazioni a ripetere , tutte le coazioni a ripetere, siano una forma emulativa rappresentativa di questa pulsione istintuale e spontanea della coscienza che tende , invano , all’autorisanamento.