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A proposito di quanto scritto nel pezzo del 6/5, di cui al titolo di cui sopra, nel corso della mia pluriventennale convivenza con i miei amici gatti (non ho convissuto solo con gatti, ovviamente, ma questa è un'altra storia) ho osservato due episodi che per quanto riguarda "Natura aiuta Natura" mi hanno stupito.
Il gatto Maramao.
E’ un grosso maschio alfa, non sterilizzato, che da anni ogni primavera va in giro per i campi in cerca di femmine per riprodursi.
Quando giunge dalle mie parti entra in casa, si rifocilla abbondantemente, dormicchia un po' su un divano e poi riprende il suo giro.
E’ un grande amico e quando sale sul divano ci scambiamo i consueti convenevoli amicali.
L'anno scorso a primavera riappare come al solito.
Capisco subito che qualcosa non va
Zoppica e va subito sul divano a distendersi.
Lo coccolo un pò e l’indomani mattina lo porto dal veterinario.
Mi stupisce che al momento del bisogno ricorra al mio aiuto.
Il veterinario fa le lastre e dice che non ha nulla di rotto, solo una contusione all'anca destra.
Mi raccomanda di tenerlo a riposo per 15 giorni.
Come si fa a tenere a riposo un grosso gatto randagio?
Penso a gabbie e recinti ed invece il gattone al ritorno dal veterinario si distende sotto un albero e resta là.
Entra in casa per mangiare, dormicchia un po' sul divano e poi se ne torna a dormire sotto l'albero.
E così per 15 giorni, nemmeno avesse sentito la prescrizione del veterinario.
E subito dopo riparte, zoppicando, per il suo giro.
Quest'anno non l'ho ancora visto e siamo alla fine di aprile.
Mi auguro che non sia morto, aveva i suoi anni, e se così fosse avrei perso un grande amico.
Però è anche possibile che dati gli anni e la botta dell’anno scorso (per aiutarlo a salire sul divano ho dovuto mettere a terra uno sgabello) si sia messo a riposo nella sua residenza abituale, rinunciando alle sue escursioni amorose.
La gatta Ciccia.
Quando sono venuto ad abitare in questa casa, sono più di dieci anni, lei era già là.
Una gatta affettuosissima, la quale restava incinta tre volte all’anno ed ogni volta produceva sei cuccioli.
Solite difficoltà ad affidare i cuccioli tramite la protezione animali.
Dopo qualche anno comincio a rendermi conto che continuando così l’animale morirà di sfinimento.
A malincuore la porto dalla veterinaria per sterilizzarla.
L’altro giorno noto che mangia svogliatamente e pochissimo.
E dopo un pò vomita il cibo in giardino.
Quando torna dopo qualche ora mi chiede del cibo e le do mezza scatola di un cibo molto leggero, semiliquido, che si dà a gatti convalescenti.
Cibo che di solito rifiuta con disgusto.
Ed invece stavolta lo mangia volentieri.
La sera torna per mangiare, rifiuta il cibo per gatti convalescenti, ed apprezza invece il solito cibo.
Si vede che il suo stomaco si è stabilizzato.
(scritto il 24/4/23)