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Il simbolo (onirico sempre e qualsiasi simbolo) è la perfetta sintesi , nel suo significato, di ogni conflitto.

La perfetta composizione di ogni  conflitto e di ogni opposizione:

- Il simbolo che rappresenta la figura paterna può rappresentare  il Sè maschile (e talora il principio maschile)  ed il suo opposto, il conflitto di castrazione paterno;

- Il simbolo che rappresenta la figura materna può rappresentare il Sè femminile (e talora il principio femminile) ed il suo opposto,  il complesso di castrazione materno.

Dice un sogno:”Un padre cerca un figlio e non riesce a trovarlo”.

Dice un altro sogno:”Ho un coltello a serramanico e mio padre cerca di togliermelo accendendo un accendino vicino  alla mia faccia ed alla barba da sotto. Io cerco di pungerlo con il coltello. Gli dico di non fare scherzi perché potrebbe farsi male.

In questi due sogni la figura paterna va rappresentare due cose tra di loro completamente opposte.

Nel primo sogno esso cerca di dire al sognatore che il Sé inconscio (l’insieme dei contenuti istintuali dell’inconscio) ha bisogno di rappresentare un qualche suo significato nella coscienza  ma , a causa di una difficoltà di interpretazione della funzione intuizione, “il padre” non riesce a ritrovare quel significato (“il figlio”) innato nella coscienza.

E ciò al fine  di installare un collegamento tra il contenuto istintuale inconscio e quel significato.

Nel secondo sogno la figura paterna rappresenta invece ciò che ferocemente si oppone al Sé e cioè il complesso di castrazione paterno il quale tenta di sottrarre , senza peraltro riuscirvi, il “fallo” alla coscienza del Sé.

Il Giano bifronte con le sue due facce rivolte in due direzioni opposte bene rappresenta questo dualismo del simbolo il quale da una parte (con la faccia rivolta all’indietro) dice e metadice del passato (il complesso di castrazione) e con l’altra faccia rivolta in avanti dice e metadice del futuro (il processo di crescita psichica). 

 

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