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In un vecchio film “Per Grazia ricevuta” con Nino Manfredi un vecchio farmacista passava  le sue notti nella farmacia di turno ritagliando articoli di giornali che raccontavano le incredibili combinazioni di vita che portavano terrificanti sfighe (incidenti, patologie ,contrattempi, disastri di ogni genere, ecc.) ad innocenti individui.

Sosteneva che le sfighe umane sono “manovrate” da un genio assoluto, da una intelligenza superiore.

E non aveva per niente torto.

Quel genio assoluto ha un nome e si chiama cervello umano.

Grazie alla sua superiore capacità di elaborazione delle informazioni ed a causa del distorsioni più o meno potenti della coscienza dissociata il cervello, di cui quella coscienza fa parte,  deve volta a volta trovare (elaborare) una soluzione compensativa (e rappresentativa)  rispetto a quelle distorsioni.

Quel genio può usare a questo scopo TUTTE le sue funzionalità e potenzialità e nessuna coscienza solo razionale (appartenesse al clinico più intelligente del mondo, un grande premio Nobel) riuscirà mai di stare al suo livello

Il tutto ovviamente nella assoluta e totale inconsapevolezza dell’ego (come sempre cieco e sordo) che nulla sa e ben poco capisce.

E quindi quegli eventi avversi che tormentano la vita degli individui e dei sui cari  (e talora dolorosamente la spengono)  hanno la loro origine nella enorme capacità di elaborazione del cervello e nella sua capacità di intervenire in ogni cellula dell’organismo a causa nelle infinite distorsioni della coscienza dissociata (e quindi in quanto tale inconscia circa la reale natura dell’individuo).

 

 


 

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