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Dice un sogno:”Il gen. P. deve fare una dimostrazione in un aula, ci sono anch’io e lui entra con altri ufficiali. Io entro prima e c’è sulla parete di fronte alla scrivania una grandissima lavagna con dei segni, delle cose scritte dal gen. P. per la sua dimostrazione. Una bidella, io le dico di non cancellarla, preme invece qualcosa e cancella la lavagna. Mi brontola contro. Poi entriamo tutti nell’aula, siamo pochissimi, c’è P. con altri generali , dietro la scrivania, e noi siamo seduti in una coppia di sedie , siamo in sei , ogni due seduti davanti e a ciascun lato della scrivania centrale, ai lati e di fronte ad essa. La bidella continua a brontolare contro di me e l’ufficiale seduto accanto a me dice che dovrei darle un pezzetto di cazzo.”
Il sogno rappresenta la psiche e la sua organizzazione. La scrivania con dietro i generali rappresenta l’inconscio con il Sé e gli altri contenuti istintuali. I sei seduti di fronte ed a lato della scrivania rappresentano le due funzioni inferiori di ciascuna delle tre coscienze (cognitiva, percettiva e quantistica) , funzioni rivolte verso l’inconscio. La grande lavagna rappresenta la realtà sensibile nei cui eventi reali si rappresenta simbolicamente il Sé di ciascuno. Rappresentazione simbolica negata dalla funzione razionale (la bidella spegne la lavagna ed è in conflitto con l’intuizione).Bisognerebbe anche a lei far capire qualcosa di sé (darle un pezzetto di cazzo, di fallo).
(scritto il 25/4/23)