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Terapia clinica.

 La terapia clinica , farmacologica, strumentale o chirurgica che sia,  che tenti la cura di  una determinata patologia è un intervento che tenta di 

 impedire all’organismo un comportamento riflesso ,un pattern comportamentale ,una risposta adattativa necessitata rispetto ad un condizione

 sistemica generale psicofisica  distorta dell’individuo.

 Cioè essa è una risposta terapeutica parziale la quale tenta di curare l’effetto lasciando operativa la sua causa psichica.*

 

Rappresentazione e metafora esemplificativa:

 Il complesso di castrazione dà ripetitivamente  un ceffone al bambino ed il bambino se ne difende  alzando il braccio per ripararsi.

 La visione asfittica e solo razionale vede solo il movimento ripetitivo del bambino e ne deduce che si tratti di un comportamento patologico.

 E tenta di curarlo impedendolo e  togliendo così al bambino una possibilità di difesa.* ,**

 (*) Osserva l’idiota: "E allora smettiamo di curare le malattie ?".

  (**) Curare l’effetto somatico senza curarne la causa psichica significa esporre il paziente ad una ricaduta o a nuova più grave patologia.

 

Il medico non può capire del rapporto di causa ed effetto tra condizione psichica e insorgenza della patologia fisica  a causa dell’inesistente   

sviluppo della sua funzione intuizione esattamente come quel bambino che non può capire le equazioni di secondo grado a causa dell’ancor 

modesto sviluppo della sua funzione razionale.

 

 

 


 

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