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In Artiglieria il falso scopo è un punto di riferimento naturale o virtuale su cui si punta il goniometro del pezzo di artiglieria rispetto al quale e partendo dal quale si dà la giusta direzione di puntamento al pezzo.
Il falso scopo richiama alla mente l’oggetto su cui si attesta la proiezione del bisogno inconscio.
Intensamente si desidera quell’oggetto non riuscendo a capire che esso è appunto un falso scopo.
Ma questo falso scopo è comunque un punto di riferimento (esattamente come il falso scopo in artiglieria) per “orientare il tiro e centrare l’obiettivo”.
Comprendendo il significato di ciò che il falso scopo rappresenta cioè del bisogno inconscio di cui esso è proiezione, si è già fatto un passo avanti per capire qualcosa di sé.
L’altro concetto di Artiglieria è il “fare forcella”.
Quando due colpi successivi di artiglieria sono uno corto ed un lungo rispetto all’obiettivo ciò significa che , aggiustando di conseguenza il tiro, il prossimo colpo centrerà il bersaglio.
Anche questa immagine guerresca ha a che fare con la psicoanalisi.
Infatti quando due fenomeni di sincronicità, due eventi sincronici fanno “forcella” rispetto all’individuo ciò vuol dire che il prossimo “colpo” (la prossima interpretazione) centrerà l’obiettivo.