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Come già osservato la coscienza è un “oggetto” psichico diverso dall’inconscio e diverso dall’ego.

Tale “oggetto” , sostanzialmente un computer biologico il quale coincide non si sa in quale misura con un organo chiamato “cervello” , può ricevere informazioni che lo strutturano e ne determinano la configurazione complessiva in due modi.

Tale configurazione determinerà per tutta la vita del soggetto, che ne è “portatore sano”, TUTTO.

L’oggetto psichico chiamato coscienza può ricevere , come succede nella maggioranza dei casi , informazioni strutturanti SOLO  dalla realtà sensibile e dai linguaggi di realtà  e diventare oggetto alieno e in diversa misura nemico rispetto alla vita dell’individuo.

Può invece ricevere informazioni strutturanti SOLO dai contenuti istintuali del proprio inconscio , grazie al linguaggio onirico, e strutturarsi sulla base della reale natura dell’individuo.  

A seconda di quante informazioni strutturanti , dalla realtà sensibile o dall’inconscio, l’ambito infantile ha consentito l’assunzione da parte della coscienza infantile si avranno le più svariate condizioni psichiche in un numero pari al numero di abitanti  del Pianeta.

L’adattamento compensativo che si svilupperà autonomamente cercando di adattare l’individuo al suo ambiente sociale (malgrado il suo pressoché totale disadattamento rispetto a sé stesso) renderà conto della varietà di caratterialità che colpisce quegli individui.

L’ego è l’unico soggetto della psiche in grado di mutare verso il bene dell’individuo quella situazione qualora si riesca a far superare alla sua coscienza  i blocchi ostativi contro la propria istintualità e si addestri in qualche modo la coscienza stessa ad interpretare intuitivamente i significati del linguaggio onirico.

La duplicità di cui si è appena detto implica che ciascun sogno e ciascun simbolo onirico hanno almeno DUE possibili interpretazioni che daranno come risultato due significati , uno opposto all’altro , due risultati di significato assolutamente speculari ed opposti tra di loro.

Uno riferirà del Sé dell’individuo e l’altro , specularmente opposto a questo, riferirà della sua realtà (attraverso le esperienze vissute).

All’interno di questi due significati, tra di loro opposti, ci saranno TUTTI  i significati possibili, un numero di significati praticamente infinito.

 

 

 

 

 

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