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L’attiramento coatto della attenzione nei confronti di ogni nuova apparenza è talmente potente da impedire di concentrare l’attenzione su
una sola di queste apparenze.
Esso è esattamente il disturbo specularmente opposto del rifiuto totale di ogni mutamento.
La mancanza di interesse verso l’oggetto corrisponde ad una assoluta deprivazione libidica della coscienza verso quell’oggetto.
L’eccesso di interesse , l’attenzione compulsiva verso l’oggetto vuol dire una particolare energizzazione libidica della coscienza verso
l’oggetto stesso.
Questa concentrazione dell’interesse e della concentrazione libidica rende incapace la coscienza di valutare l’inappropriatezza di
determinati comportamenti o di determinate decisioni.
Nella coscienza dissociata la/le coazioni possono funzionare grazie alla loro capacità di assorbimento libidico nella coscienza.
Con la conseguenza di, infine, desertificarla. Al che subentra lo sfinimento e la depressione.
Talora l’azione sessuale ,quale che essa sia, è la modalità grazie alla quale la coscienza parzialmente dissociata riesce ad assumere
libido dal proprio inconscio alimentando così le proprie coazioni. E’ come se la coscienza , inducendo l’azione sessuale verso l’altro/a ,
caricasse sé stessa di nuova libido , una sorta di scorta per le azioni coatte future.
La sessualità potrebbe essere una delle azioni compensativa rispetto alla condizione dissociativa della coscienza , azione compensativa
necessaria rispetto alla deprivazione libidica della coscienza stessa.