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In Europa l’Italia figura tra i tre Paesi “più corrotti”, seguita solo da Grecia (69) e Bulgaria (75).
Questo significa che la corruzione attraversa tutti i settori del pubblico e del privato, tutte le categorie, dirigenti ed impiegati, ufficiali e sottufficiali di ogni arma e specializzazione, ogni categoria del privato e del sociale, ecc.
Vanamente contrastata dagli onesti abbondantemente presenti in ognuna di quelle categorie pubbliche, private e sociali.
A fronte del denaro ciascuno dei corrotti si vende ciò che può: La faccia, la dignità, la divisa, il suo dovere di rispettare le leggi della Repubblica, la fedeltà ai giuramenti formulati, la fedeltà alle istituzioni, il dovere di contribuire con le proprie tasse al bene comune, la propria stessa umanità.
E i corrotti trovano sempre politici che li appoggiano, li incoraggiano, li difendono.
In quanto corrotti essi pure:DENTRO.
. (scritto il 7/3/24)