.               .

Considerato l'effetto impattante e devastante che l'imprinting infantile ha avuto sul processo di crescita credo che per ben pochi si possa parlare di infanzia felice.

Al più di ricordi di tenerezze in caso di genitori, inconsapevoli di sé e di ciò che inconsapevolmente hanno provocato, particolarmente amorevoli.

Diverso è il caso dei felini, i quali non hanno subito in genere il drammatico trauma dell'imprinting ostile e che quindi molto facilmente  o quando vengono carezzati e coccolati  o quando "impastano il pane" (emulando la pressione ritmica che esercitano con le zampe anteriori sul ventre materno per sollecitare l'affluenza del latte), riportano alla memoria quei momenti felici della loro infanzia .

Una specie di trip consolatorio che attenua, immagino, la durezza della vita selvatica o della vita di randagi.

       .                                              (scritto il 8/3/24)

 

 

 

 

 

 


 

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