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Occhi di Nuvola , che si prendeva cura dell’orto dal quale  la pacifica tribù dei  Piedi neri traeva parte del suo sostentamento , molti anni prima aveva piantato, per suo diletto,  un piccolo cipresso.

Che amorevolmente accudiva come per tutte le altre piante del suo giardino.

Orso grigio , lo stregone del villaggio, l’uomo medicina della tribù dei piedi neri , passando a cavallo vicino al giardino, notò che il piccolo cipresso  aveva molti rami secchi verso la base , nella sua parte rivolta verso il tramonto.

Si avviò allora verso la tenda di Occhi di Nuvola e la trovò, come aveva previsto,  affaticata e dolorante.

Ed essa di ciò si lamentò con Orso grigio.

“Prenditi cura del tuo cipresso”, la esortò Orso grigio.

Occhi di Nuvola lo guardò stupita ma non aprì bocca.

Dell’uomo medicina si raccontavano molte leggende e molte incomprensibili stranezze.

E tutto contribuiva ad un diffuso timore reverenziale che gli aleggiava intorno come un’aura.

Occhi di Nuvola si alzò faticosamente dal suo giaciglio e si avviò verso il suo orto.

E parlò, un giorno dopo l’altro,  con il suo piccolo albero finchè essa stette meglio.