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Coltiva da sé grandi orti , coperti da serre nei freddi inverni.

Coltiva e vende ogni tipo di ortaggi.

Mi fermo un giorno per comprare qualcosa e mi attacca un lungo bottone.

Ce l’ha sù con il proprietario del campo confinante il quale ha piantato un grande numero di viti grazie ai contributi dell’Unione Europea.

Lui che fa tutto a mano ,braccia e zappa.

E perciò rosica.

Lo ascolto con attenzione e poi  ,come se mi confidasse una grande segreto,  mi porta dietro il grande capannone degli attrezzi.

Chiama con dolcezza due nomi e si presentano due cavalle.

Le accarezza sul muso e le bacia.

Si capisce a occhio nudo che sono la gioia della sua vita.

Passa il tempo e ripasso da lui dopo un anno.

Lo vedo magro come un chiodo , i capelli che pendono incolti dalla testa.

Compro ciò che mi serve e lo trovo, diversamente dal solito,  taciturno.

Gli chiedo come stanno i cavalli e lui incupito mi dice che una non sta bene.

Forse anche Germano dovrebbe farsi vedere da un medico , perché pare a me e non solo per la magrezza, anche lui non scoppia di salute.