.               .

"Le monadi sono, per Leibniz, sostanze puntiformi, se per "sostanza" intendiamo un 'centro di forza' *.

Esse non possono avere inizio o fine nel tempo se non tramite creazione o annichilazione.

 Hanno un'attività interna, ma non possono essere fisicamente influenzate da elementi esterni.

In questo senso sono indipendenti.

Inoltre, ogni monade è unica; ovvero, non ci sono due monadi uguali tra loro.

Allo stesso tempo le monadi devono avere altre caratteristiche; «Altrimenti», affermava Leibniz (Monadologia, n. 8), «non sarebbero anche delle entità».

Ci deve, dunque, essere in ogni monade il potere di rappresentazione, mediante il quale essa riflette ogni altra monade in maniera tale che un occhio possa, guardando in una monade, osservarvi l'universo intero lì rispecchiato."

(*) Un centro di rappresentazione.

       .                                              (scritto il 9/3/24)

 

 

 

 

 

 


 

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