.    

Le soluzioni trovate  dalla Natura sono talora così semplici e visibili da essere ,paradossalmente ,invisibili.

(vedasi “La lettera rubata"  di Edgar Allan Poe).

Detto questo e poiché ogni esperienza vissuta è rappresentazione simbolica di un qualche significato del proprio Sè ,  si potrebbe affermare che quando l’inconscio illumina uno di quei  segmenti mnestici di esperienza vissuta  trasformandolo  in simbolo onirico l’intervento della funzione intuizione si limita a leggere la sequenza digitale (la sequenza dei neuroni “illuminata”  , una sequenza di 0 e di 1, di neuroni chiusi e di neuroni aperti), la quale  definisce con ogni probabilità , in modo digitale,  il nome del significato veicolato da  quel simbolo.

E quel gruppetto di neuroni, e non altri, proprio per questo è stato illuminato dall’inconscio.

La coscienza quantistica  a questo punto ,grazie ai microtubuli, inverte lo stato di ciascuno di quei neuroni e ciò che prima era "visibile" solo dalla parte dell’inconscio diventa ora "visibile" dalla parte della coscienza.

In altre parole si prende coscienza di quel significato e l’ insight ne riferisce all’ego.

 

 

 


 

Torna alla home pageTorna alla pagina indici Luglio 2022