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Si è osservato che nessuno di questi tre sensi , diversamente da ciò che si ascolta e da ciò che si vede , può essere digitalizzato.
Possono essere digitalizzati i suoni e le immagini ma non ciò che percepiscono quei tre sensi.
Non possono essere digitalizzati dato che la loro percezione è di tipo analogico.
Essi sono i sensi primari del serpente e funzionano grazie all’arcaico “cervello del serpente” che è presumibilmente la prima fase evolutiva del cervello umano.
In talune forme fobiche di avversione alla propria istintualità castrata può accadere che si manifestino fenomeni allucinatori i quali investono questi tre sensi .
Nelle quali la coscienza percettiva “offre” all’ego una realtà sensoriale “aumentata”.
Per cui si percepiscono odori, sapori e sensazioni tattili inesistenti nella realtà.
Anche il non percepire , in tutto o in parte, alcune sensazioni (tattili, olfattive o gustative) è una forma di allucinazione percettiva nella quale la coscienza percettiva NEGA invece la percezione di una parte di realtà all' individuo.
Allucinazioni sensoriali ,attinenti a questi tre sensi, che hanno ovviamente significato per svelare della condizione psichica in atto.
Si fa osservare che le sensazioni tattili , tra l’altro, hanno una funzione fondamentale nella sessualità dato che esse sono componenti fondamentali del piacere sessuale percepito attraverso il contatto tattile tra glande e clitoride nonchè con le pareti della vagina (e non solo).