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Tratto da:Pier Luigi Davigo - L'occasione mancata. Mani Pulite vent'anni dopo.
“Una volta negli Stati Uniti, mentre visitavo il carcere federale di Butner nel North Carolina, chiesi al direttore per che tipo di reati i detenuti fossero stati condannati. Dopo avermi detto che circa la metà aveva riportato condanne per traffico di droga federale e l’altra metà per reati dei colletti bianchi, quanto a questi ultimi, specificò: Prevalentemente per evasione fiscale.
Alla mia espressione di sorpresa mi disse che costoro avevano mentito al popolo americano.
In Italia quasi a nessuno viene in mente che gli evasori fiscali hanno mentito al popolo italiano.
Si pensa, al più, che abbiano mentito allo Stato, dimenticandosi che questo non è altro che l’organizzazione di un popolo su un territorio.
Pochi considerano che costoro utilizzano strade, ospedali, scuole, servizi che non hanno contribuito a pagare per quanto loro competeva.
Su questo terreno è sorto un debito pubblico che schiaccia l’Italia e che, prima o poi, comporterà misure drastiche per essere ridotto, il cui costo ricadrà soprattutto sulle prossime generazioni.
Questo debito pubblico, alimentato certo anche dall’evasione fiscale e dalla corruzione, è stato determinato soprattutto dalla distribuzione a pioggia di denaro pubblico a tutte le categorie che sono riuscite a farselo dare lecitamente o illecitamente.
La classe politica, incapace di cementare il consenso sui valori, ha sostanzialmente corrotto gli elettori con provvidenze in cambio del consenso.
Un sistema di questo genere non poteva durare a lungo, e i tentativi di restaurazione sono destinati all’insuccesso, anche se sul breve periodo le stesse forze, e talora le stesse persone, sembrano aver conservato il potere”.
(scritto il 8/5/23)