In una certa mitologia diffusa l’infanzia viene vista come il luogo temporale della tenerezza e dell’amore, il periodo della vita la cui felicità illuminerà poi tutta la vita dell’adulto.
E quasi certamente è così per tutti gli animali.
Per una gran parte degli esseri umani (pochi , molti, moltissimi ?) l’infanzia è OGGETTIVAMENTE una fabbrica di infelicità.
E’ appunto nella infanzia , nelle prime settimane e nei primi mesi e nei primi anni di essa, che la configurazione psichica prevalente nell’ambito parentale viene imposta inconsapevolmente per tutti alla coscienza infantile.
Se i genitori sono dissociati da sé è ciò ad essere imposto a quelle piccole coscienze.
Se i genitori sono affetti da complessi di castrazione saranno questi ultimi ad “arricchire” quelle piccole coscienze.
Se i genitori sono dichiaratamente psicopatici sarà questa la condizione psichica ad essere imposta.
Con il passare degli anni della infanzia queste situazioni psichiche si consolideranno sempre di più radicandosi profondamente nell’inconscio.
Nel corso della adolescenza il cervello (questo genio nascosto e pressochè sconosciuto di ciascun essere umano) con la sua enorme capacità di problem solving cercherà di costruire in quelle coscienze una adattamento secondario compensativo che possa consentire la sopravvivenza dell’individuo e limitare per come può i danni inferti a quelle coscienze nell’infanzia.
Non potendo fare riferimento al modello del proprio Sè, a causa della mancanza di collegamenti tra la coscienza e l’inconscio ed i suoi contenuti istintuali, la coscienza assumerà dalla realtà sensibile le informazioni necessarie per strutturare quell’adattamento.
E siccome alla sfiga umana non c’è fine è possibile che i modelli di riferimento (in primo luogo i genitori) siano così “scadenti” da imporre adattamenti secondari altrettanto “scadenti”.
Con la conseguenza che a casino profondo si sovrapporrà un altro casino più superficiale.
Si aggiunga a tutto ciò il fatto che talora nelle famiglie , al di là delle apparenze , vige un regime di anaffettività pressoché assoluta ed il quadro tragico sarà completo.
Il resto sarà malattie mentali, malattie psicosomatiche , devianze di ogni tipo, talora criminalità, ecc., ecc..
E le stelle stanno a guardare !.