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Vado al solito supermercato per comprare il solito cibo per i gatti.
Non ne trovo negli scaffali.
Chiedo spiegazione alla cassiera ,bel viso bel corpo, e lei mi spiega che per via delle ferie , delle vacanze estive, bla, bla, bla.
E aggiunge :”Questa volta i gatti non avranno la loro solita droga”.
Come sarebbe “droga”!!??.
La coscienza di questa donna “vede” il cibo , il nutrimento dei gatti, come una droga !!??.
Cioè traducendone il senso: Il cibo , il nutrimento (la libido) che tiene in vita gli istinti viene visto da questa coscienza come una droga.
Estendendo ciò vuol dire che l’assunzione (autodistruttiva) di droghe da parte dei tossicodipendenti è un comportamento che metadice della deprivazione libidica della loro coscienza (dissociata, castrata e castrante).
Relativamente alla quale l’assunzione di droghe è una rappresentazione simbolica sostitutiva che però produce più o meno lentamente autodistruzione (rappresentando quindi così anche l’azione autodistruttiva del loro complesso di castrazione).