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Mentre il numero delle regole che riguardano una lingua (la grammatica e la sintassi) è  limitato, così come per le regole matematiche,  le regole che riguardano la funzione intuizione ,e quindi il linguaggio simbolico,  sono in numero illimitato e indeterminato.

E’ come se l'interpretazione di ogni simbolo onirico avesse una propria sua  regola che ogni volta la funzione intuizione deve individuare (contemporaneamente al significato del simbolo stesso).

Mentre per la funzione razionale le regole  che la reggono sono logiche nel caso della funzione intuizione esse hanno bisogno,  per essere ogni volta individuate   a causa della loro indeterminatezza , dei meccanismi di ricerca quantistica.

La funzione intuizione potrebbe essere assimilata  ad un motore di ricerca quantistico che ricerca e trova ,all'interno della coscienza neuronale (si calcolino le combinazioni possibili per quanto riguarda  i 100 miliardi  di neuroni) , le sequenze digitali le quali definiscono ogni volta il significato del simbolo onirico illuminato dal sogno.

Individuata la sequenza digitale che definisce il significato del simbolo,  da una parte si genera l'insight e dall'altra parte ciò viene reso noto alla coscienza quantistica che inverte lo stato di ciascuno dei neuroni del gruppetto di neuroni (probabilmente "una sporca dozzina")  illuminati dall'inconscio.

E tutto ciò significa "prendere coscienza del significato".

Il simbolo onirico ,il gruppetto di neuroni illuminato dall'inconscio,  è come un faro nel buio che guida la funzione intuizione verso di sé.

La funzione intuizione "legge" la sequenza digitale   contenuta nello stato di ciascuno dei neuroni del gruppetto di neuroni illuminato e attiva il processo di presa di coscienza come prima descritto .

 


 

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