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- Si tenga presente che non esiste e non può esistere un “dizionario” dei simboli. Soccorre qui la definizione che dei simboli dà Claude Levi-Strauss: “I simboli non hanno una significazione intrinseca ed invariabile , non sono autonomi nei confronti del contesto. La loro significazione è anzitutto di posizione” – Da “Il crudo ed il cotto”.
- Il simbolo “=” nel contesto seguente significa: Risultato di una interpretazione solo intuitiva).
- “Strisciando sul cofano anteriore della mia macchina passo sotto un balcone sostenuto da una grossa barra di ferro verticale”.= Il controtransfert verso una coscienza percettiva sostenuta da una forte razionalità.
- “Lungo sogno tutto attraversato dalla paura”.=La lunga esperienza dell’infanzia tutta attraversata dalla paura vissuta dal Sé (a causa della continua azione castrante della comunicazione parentale).
- “Ritrovo una mascherina molto sporca e la butto via”.= Una falsa identità ormai superata.
- “Tocco con le dita la pelle alla base del collo e sento che è tutta raggrinzita”.= Alla base della coscienza si sta raggrinzendo ,sta diminuendo verso l’annichilimento, l’area di influenza della infezione prodotta dalle informazioni del costrutto castrante, del complesso di castrazione.
- “La donna dice spaventata che uno dei raggi delle cinque stelle è stata infestato da non so che parassita”. = Nella coscienza percettiva del soggetto (cinque stelle=cinque sensi) quella coscienza relativamente alla parte che gestisce le informazioni che provengono dal senso della vista è infestata da fake news , false informazioni, protesi del falso sé.
- “C’è un posto nel quale c’è una macchinetta nella quale si mettono i piedi dentro e fa ad essi una serie di trattamenti li sbianca , li netta. Si paga una certa cifra, si paga una cifra che conosco. Poi c’è un altro che arriva con un carrello ferroviario chiede cosa costa montare su le ruote ed io gli dico quello che costa. C’è un ragazzino figlio della signora il quale incassa i soldi , fa da assistente, regola la macchina e così via.”= : La coscienza del Sé (la macchinetta) che ripulisce la coscienza malata (ma più propriamente la sessualità, quasi che la sessualità sana fosse sinonimo di coscienza sana) e la guarisce. Si paga un prezzo che io ben conosco .Grazie a ciò arriva sempre qualcuno che ha bisogno dello stesso trattamento (il processo individuale di crescita) ma non è completamente attrezzato per iniziare ed allora paga e l’ego, figlio della coscienza del Sé , provvede (In altre parole il trattamento analitico operato da un psicoanalista) .