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Se si prende coscienza, grazie ad una intuizione spontanea di un significato del Sè, un sogno immediatamente successivo potrebbe rappresentare la sua corrispondente protesi, l'informazione ad esso opposta la quale prima occupava quella specifica posizione di coscienza.
Occupandola "abusivamente" ed usurpandone il posto.
Il sogno in questo caso porta alla coscienza l’annichilimento, il definitivo superamento di quella specifica usurpazione.
Quindi potrebbe ben essere che ogni significato del proprio Sè, del quale non è ancora intervenuta la presa di coscienza , è sostituito nella coscienza da una protesi che ne rappresenta l'esatto opposto, il suo contrario castrante.
E che impedisce,in quel “punto”, il suo proficuo collegamento e connessione con il patrimonio istintuale.
A tal proposito dice un sogno:”M. mette delle sedie chiuse ed altra roba sulla panchina che usiamo spesso per lavorare ecc. coprendola completamente. Io le dico che sarebbe meglio mettere quella roba da un'altra parte. Lei obbietta e io allora le dico che poi sistemo io.”
Il sogno rappresenta il superamento e l’abbandono della condizione di genericità (la panchina) una volta conquistata la propria individualità, una volta raggiunta la propria individuazione.
(scritto il 11/5/23)