.               .

Segna la Storia,  la storia della specie umana e la storia psichica e della vita  di ogni individuo.

Segna la storia della psicoanalisi (il conflitto feroce e radicale, seppur tra gentiluomini, tra Freud ed Jung, tra la difesa ottusa della propria patologia mentale e la ricerca, talora disperata, del proprio psichico destino genetico), segna la storia di ogni conflitto belligerante.

Ed è quindi intriso di sangue e di dolore di innocenti.

Ed è sempre e comunque storia di conflitti intrapsichici inconsci.

Devastanti.

Tutto è storia, tutto è conflitto intrapsichico e tutto è psicoanalisi.

E tutto è frutto perciò di malattie mentali più o meno latenti.

Gli idioti, pubblici e privati, guardano beoti e stupefatti, la pera sul fico e discettano per tutta la vita, intelligentissimi, sul nulla.

Perdendo con ciò la grande occasioni della loro vita, l'unica veramente grande che è loro data: Il poter crescere psichicamente e diventare finalmente adulti ed umani.

       .                                              (scritto il 12/3/24)

 

 

 

 

 

 


 

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