Il citocromo c  è una emoproteina .

Fa parte di una  super famiglia suddivisa in due famiglie di proteine.

Il citocromo c  (Cyt c) ,insieme agli altri citodromi della stessa famiglia , ha la funzione di trasportare ogni singolo elettrone dall’atomo, di cui esso faceva parte, alla singola cellula dell’organismo vivente.

Accenno in breve alla cosa ed il resto è tutta biochimica.

Se l’inconscio è l’insieme degli atomi e delle molecole che costituiscono l’organismo dell’essere vivente (“Se” = è una ipotesi) esso è dappertutto in ogni cellula di quell’organismo.

Il citocromo c (e la sua famigliola) potrebbero essere il ponte che collega il mondo degli atomi e delle molecole con  le cellule dell’organismo.

La funzione biochimica che fa attraversare all’energia “lo specchio di Alice”.

La funzione che collega fisica nucleare e biochimica.

La faccio semplice, le cose sono molto più complicate, forse non vanno esattamente così ma insomma cerco di descrivere un ipotetico processo.

Se fosse come sopra scritto  (“Se”= è una ipotesi) si può pensare che quando l’informazione genetica destinata a portare il processo di crescita psichica nella coscienza “scarica” quella informazione energizzata nell’inconscio e trova la porta della coscienza, che dovrebbe riceverla, sbarrata essa ristagna nell’inconscio .

Essendo quella informazione portatrice sia di energia che di significato essa va ad allocarsi nella zona dell’inconscio  prossima alle cellule ed all’organo ed alla funzione che quel significato sono in grado di rappresentare meglio di altri.

Leggermente sovraccaricandola di quel quid di energia di cui  è portatrice.

Notte dopo notte quella informazione energizzata tenta di raggiungere la coscienza grazie  ai sogni , fallisce il suo scopo e va a rifugiarsi ancora là.

E quella zona dell’inconscio si energizza sempre di più.

Intanto la famigliola dei citodromi continua a trasferire elettroni dagli atomi alle cellule.

 

 


 

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