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Si parte da tre tipologie di conoscenze:
- Le conoscenze fin qui da me acquisite nel campo della psiche umana ed animale;
- Le modeste conoscenze da me possedute nel campo della fisica quantistica;
- Le modeste conoscenze da me possedute nel campo della informatica.
Partiamo dal rapporto tra neurone e microtubulo.
Il secondo è un citoscheletro del neurone (e di ogni altra cellula dell’organismo).
Cioè il microtubulo è dentro il neurone , è dentro ogni singola cellula..
E’ facile presumere che lo scambio reciproco di informazioni tra neurone e microtubulo sia istaneo.
Si può supporre che la tipologia di informazione emessa dal microtubulo sia diversa dalla tipologia di informazione ricevuta dal neurone .
Che esista cioè a quel livello una trasformazione da un tipo di informazione ad un altro tipo di informazione (una informazione di tipo quantistico si trasforma in una informazione di tipo digitale e viceversa).
Nei computer c’è una C.P.U., un processore di informazioni, il quale in base alle istruzioni del programma ed alle informazioni che essa riceve elabora queste informazioni (in pratica elabora una serie di sequenze di bit attraverso delle operazioni booleane (le C.P.U. solo questo sanno fare).
Per quanto strabiliante sia ciò che il computer è in grado di produrre (i suoi “comportamenti”) tutto è generato da quelle istruzioni ,da quelle informazioni e da tre semplici operazioni booleane (And, Or e Not).).
Si può presumere che la funzione intuizione funzioni come un processore di informazioni.
Partendo dal simbolo onirico rintraccia nella coscienza neuronale il significato di quel simbolo , geneticamente innato in quella coscienza , e stabilisce un collegamento tra istinto e coscienza.
La coscienza quantistica interverrebbe in questo processo in due modi:
-Contribuirebbe al funzionamento veloce della funzione intuizione nella ricerca di uno dei “mille cammini” che dall’istinto porta al significato innato nella coscienza;
-Gestirebbe la comunicazione, che deve essere istantanea, tra istinto e coscienza ,e che è istantanea grazie all’entanglement quantistico, comunicazione che attiva subito dopo il comportamento .
Un meccanismo questo che è uno dei tanti meccanismi funzionali che garantiscono la vita e la sopravvivenza in ogni tempo all’essere vivente.