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Quando si dice che non tutto il male viene per nuocere si dice, quanto meno, una mezza verità.
E’ invece una verità intera per quanto riguarda la patologia mentale.
Nessuno potrebbe capire delle problematiche psiche dell'altro se non avesse attraversato in sè stesso (e profondamente capito in sé) quelle stesse problematiche .
Ciò implica che la consapevolezza che ha di sè l'analista è uno strumento clinico indispensabile nell'aiuto dell'altro.
E l'accertamento del livello di consapevolezza di sé, da parte di analisti di notevole consapevolezza (e sicuramente diversi dagli analisti docenti che hanno fatto la formazione del “laureando”) , dovrebbe essere "l'esame di laurea" che abilità colui che quel mestiere vuole esercitare.
(scritto il 15/5/23)