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Ho chiamato così, in modo friendly, in altra parte di questo lavoro un complesso di castrazione il quale è un nemico potente dell'individuo e quindi proprio per nulla friendly.
È di solito sessuofobico o ferocemente sessuofobico e manifesta il suo attacco rimovente e castrante contro ogni contenuto istintuale del Sè.
A seconda della su ferocia può impedire l'erezione nel maschio o il piacere sessuale nella femmina.
Può giungere cioè a paralizzare ogni funzione sessuale negli esseri umani.
Talora l'adattamento secondario rende possibile un aggiustamento del sistema tanto da rendere possibile talora la riproduzione sessuale.
Quando inconscio, come di solito se non sempre, si rende manifesto nelle idee e nei comportamenti i quali saranno sempre escludenti e conflittuali.
Alla lunga può incarnarsi in una qualche patologia oncologica che attacca la vita e la sopravvivenza dell'individuo.
Opera attraverso il terrore cieco ed all’odio (del tutto inconscio per l'ego) che esso impone all'inconscio ed ai suoi contenuti istintuali ed, attraverso di essi, al Sè dell'individuo.
Esso può essere totalmente inibente nella personalità dell'essere.
Inoltre tale terrore inconscio può manifestarsi nei comportamenti riflettendosi in innumerevoli paure fobiche (dei ladri, dei migranti, del sesso, degli stranieri, dei diversi e delle diversità, ecc., ecc.).
(scritto il 29/3/25)