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Il rapporto tra patrimonio istintuale dell’inconscio e la coscienza liberata dai significati dissocianti e dal complesso di castrazione nonché i collegamenti, grazie al processo di crescita strutturati , producono ora in modo più evidente sogni , significati del Sé ed intuizioni che hanno la funzione di dare istruzioni operative alla coscienza stessa.
Quei collegamenti oltre a indurre risposte comportamentali dettate dagli istinti e dalla ragione forniscono alla coscienza istruzioni relativamente alla possibilità di raddrizzare sia storture comportamentali ed ideative (da lei stessa prodotte nella sua “vita precedente”) e la inducono anche ad produrre azioni risanatorie relativamente alla sintomatologie in quel tempo prodotte.
Si innescano in sostanza grazie al vitale rapporto istinti/coscienza una quantità di processi autorisanatori i quali si muovono spontaneamente nella direzione della guarigione.
Si potrebbe dire che la coscienza in sé e per sé non sa un accidente in quanto essa per funzionare, quale che sia la sua modalità di funzionamento, deve assumere informazioni o dalla realtà sensibile, ed allora sono disastri psichici a non finire, oppure dall'inconscio e dai contenuti istintuali dello stesso.
Nel caso di assunzione di informazioni/significati da parte dei contenuti istintuali dell'inconscio e dal proprio Sè , nella solita trafila sogno> funzione intuzione> significato, la coscienza assume dal patrimonio istintuale dell'inconscio e dalla sua immensa ricchezza sapienziale genetica tutti i processi necessari per la sopravvivenza e la salute dell'individuo.
Questa sinergia tra la potenza elaborativa della coscienza , sia essa neuronale o quantistica , con i contenuti istintuali dell'inconscio , già integrati, portano la coscienza a diventare estremamente potente nella direzione della sopravvivenza.
Così come è stata estremamente potente nella direzione della castrazione e della dissociazione e nell'opporre altrettanti potenti resistenze al processo di crescita psichica.