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Le informazioni distorte ,e perciò stesso castranti, circa la reale natura dell'individuo fornite, nel corso dello imprinting infantile dall’ambito parentale, sopravvivono nella coscienza grazie al fatto che esse, i loro costrutti, le loro coazioni ,sfruttano parassitariamente l'energia dell'inconscio* .
Esse sprofondando nello inconscio si radicano in esso e da queste radici parassitarie si alimentano.
Il mutamento progressivo della coscienza nel corso del processo di crescita prosciuga queste radici contribuendo alla dissoluzione di quelle protesi.
Quindi il processo di crescita non è solo mutamento della coscienza ma mutamento, e radicale , della psiche.
(*) Dice una parte di un sogno:”Percorre con la macchina un lungo percorso sulla spiaggia ,a tratti accidentato con passaggi stretti e con salti azzardati. Alla fine del percorso vede che ci sono un ragazzo ed una ragazza che portano da mangiare a dei grossi topi che vengono fuori da diverse tane a forma di periscopio.” Alla fine di un lungo percorso di crescita il soggetto giunge alla coscienza percettiva (i cinque periscopi che affiorano dal terreno) infestata dalle protesi del falso sé (i topi) nitriti dall’inconscio (il maschile ed il femminile che sono i basamenti fondanti dell’inconscio).