20/9/10

Costrutti concettuali e pattern relativi.

Assunto:

Il costrutto concettuale inconscio costruisce un pattern comportamentale il quale impedisce o distorce all’individuo la percezione della realtà se essa è difforme dalla rappresentazione illusionistica sostenuta dal costrutto.

Episodio esemplificativo:

Giorgio deve andare dal suo dottore .Egli sa per certo e per lunga consuetudine che il suo medico arriva in ambulatorio alle ore 15 (quasi sempre con alcuni minuti di ritardo) e quando arriva tira su la saracinesca dell’ambulatorio.

Giorgio quel giorno arriva alle ore 14,50.

Parcheggia l’auto davanti alla saracinesca dell’ambulatorio , scende e si piazza a qualche metro davanti alla saracinesca d’ingresso dell’ambulatorio in attesa dell’arrivo del medico.

Dopo qualche minuto di attesa si gira e scopre con stupore che la saracinesca è alzata .

Non si era accorto che la saracinesca era alzata già da quando era arrivato (il suo medico evidentemente, diversamente dal suo solito, era arrivato in anticipo).

Spiegazione:

Il costrutto concettuale (l’idea consolidata che il medico arriva sempre in ritardo e solo dopo tira su la saracinesca) costruisce un pattern comportamentale che impedisce (in quanto comportamento ridondante per quel tipo di costrutto) la visione mentale (e quindi la percezione visiva) della saracinesca e perciò impedisce di osservare l’elemento di novità.

Generalizzazione:

Se l’ambito familiare infantile ha costruito nella coscienza del bambino il costrutto concettuale “l’inconscio, i sentimenti  e tutto ciò che non è sensorialmente percepibile non esiste” la coscienza svilupperà un pattern comportamentale “di cecità assoluta” nei confronti dei contenuti dell’inconscio.

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