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La mia conoscenza in materia è parziale , dilettantesca e superficiale (e tutte le inesattezze ed imprecisioni o vere e proprie castronerie da questa mia ignoranza sono generate).
So bene che le cose che ho scritto in merito hanno fatto e faranno sbellicare dalle risa molti fisici e ad alcuni , per il gran ridere, verrà fuori anche qualche ernia inguinale.
Ma parrebbe a me che la materia elementare , attraverso i simboli onirici e la funzione intuizione, veicoli e comunichi informazioni (che chiamiamo significati) alla coscienza del vivente.
Intanto alcuni altri fisici si staranno pisciando addosso dalle risate.
E ridono costoro di cose che non capiscono e che non possono capire.
In un latino maccheronico si diceva un tempo: “In mondo cecorum beati monoculorum”.
Cioè in un mondo di ciechi ignoranti beati coloro che hanno un occhio solo (cioè un po’ di intelligenza razionale e di conoscenza).
Aggiornerei il motto:”In mondo monoculorum beati binoculorum”.
Cioè in un mondo di individui solo razionali beati coloro che hanno sviluppato sia l’intelligenza razionale che l’intelligenza intuitiva.
Appare evidente che l’intelligenza razionale e gli strumenti da essa sviluppati sono inadeguati a comprendere i meccanismi della materia elementare .
Se non fosse altro per il fatto che quella intelligenza e gli strumenti da essa creati interagendo con quei fenomeni li modificano e quindi vengono a conoscere non dei fenomeni in sé ma della modifica che essi hanno introdotto con la loro osservazione.
In altre parole quei fenomeni sono, a causa di ciò, inconoscibili.
Se è vero che la materia elementare di cui è composto l’organismo del vivente (il suo Sè) è in grado di veicolare e comunicare informazioni/significati verso la coscienza quantistica di quel vivente è anche vero che:
- L’evoluzione delle specie è attraverso quel veicolo che induce e produce le sue mutazioni;
- Che grazie ad essa è l’intero Universo che comunica con i viventi ed è la sua immensa e forse infinità materia che elabora e produce informazioni mutagene;
- Che se la coscienza quantistica elabora tutte le informazioni della coscienza ogni volta che viene attinta da un significato vuol dire che la materia elementare elabora quantisticamente le informazioni (presumibilmente mutamenti quantici) che la attingono producendo eventi (I quali possono affiorare ed affiorano anche nella realtà sensibile, vedi i fenomeni di sincronicità);
- Che la funzione intuizione sarebbe quindi un canale, uno strumento psichico che consente il transito delle informazioni/significati dalla materia elementare alla percezione dell'ego, grazie alla coscienza quantistica.
Intanto tra una risata e l’altra , mentre si asciuga le lacrime, qualcuno che a causa della sua condizione dissociativa ed al suo essere iperrazionale, soffre anche di qualche disturbo nevrotico comincia pensare di andare in terapia.
E divenuto cosciente di Sè e avendo sviluppato la sua coscienza quantistica , che si aggiunge alla sua esausta coscienza neuronale, riprende le sue ricerche e magari scopre qualcosa che gli fa beccare il Premio Nobel per la Fisica.
Ciò in quanto il suo strumento di ricerca (la coscienza quantistica) non interagirà , mutandone i fenomeni, con la materia osservata in quanto ciò che essa osserva funziona con gli stessi meccanismi di quella coscienza.
Fine delle risate.