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"La teoria ORCH-OR (Orchestrated Objective Reduction) di Roger Penrose e Stuart Hameroff propone che la coscienza derivi da processi quantistici che avvengono all'interno dei microtubuli, strutture che si trovano all'interno delle cellule, inclusi i neuroni.

Ecco i punti chiave della teoria:

Microtubuli e coscienza:

Secondo la teoria, i microtubuli agiscono come siti per processi quantistici, in particolare la "riduzione obiettiva orchestrata" (OR).

Questo processo OR è considerato fondamentale per la generazione della coscienza.

I microtubuli sono strutture dinamiche che possono sostenere stati di sovrapposizione quantistica.

Neurotubuli e comunicazione:

I neurotubuli sono un tipo di microtubulo presente nei neuroni.

La teoria suggerisce che i neurotubuli possono facilitare la comunicazione quantistica all'interno del cervello.

Si ipotizza che questa comunicazione quantistica possa collegare diverse aree del cervello, consentendo l'integrazione delle informazioni necessarie per la coscienza.

Coscienza quantistica:

La teoria ORCH-OR postula che la coscienza non sia semplicemente un prodotto dell'attività cerebrale classica, ma abbia una base quantistica.

Si suggerisce che i processi quantistici nei microtubuli possano connettere la coscienza a una realtà fondamentale più ampia.

L'idea che la coscienza possa connettersi o intrecciarsi con particelle quantistiche al di fuori del cervello, teoricamente ovunque nell'universo, è una delle implicazioni di questa teoria.

È importante notare che la teoria ORCH-OR è ancora oggetto di dibattito e non è universalmente accettata dalla comunità scientifica. Tuttavia, ha stimolato una significativa ricerca sull'intersezione tra meccanica quantistica e neuroscienze”.

                                                                  (scritto il 31/3/25)

 

 

 

 

 


 

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