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Nel paese sullo Stretto* ‘Ndria, tra le altre, incontra la femminota Ciccina Circè.
‘Ndria la aiuta a montare la barca che ella teneva nascosta smontata sotto il letto ed a vararla.
Con l’aiuto delle fere attraversano lo Stretto e sbarcano sulla costa siciliana
Qui si congiungono carnalmente.
Il simbolo del Sé ha incontrato il simbolo e la funzione intuizione (la femminota Ciccina e la sua barca) che lo aiuta ad entrare nella coscienza/Sicilia.
(*) Solo un po’ più “stretto” del Mar Rosso che riveste però lo stesso significato rispetto alla coscienza/ Terra promessa).
Molto meno terrificante certamente del fiume D’Acheronte che occorre attraversare per accedere all’Inferno Dantesco.(E Dante qui “s’inventa”, ma invenzione non è ma bensì rappresentazione , un anti inferno o Vestibolo , il “luogo che precede l’inconscio”).
Non è certo un caso che lo "stretto" di Messina sia portato da d'Arrigo come luogo simbolo del passaggio dall’inconscio alla coscienza.
Questo passaggio è di solito stretto e a volte strettissimo.
Talora talmente stretto da essere invalicabile.
Parte Seconda.
Lo sbarco avviene proprio in corrispondenze del paese di ‘Ndria ,Cariddi.
Egli gira per il suo paese assaporando al gioia del ritorno ed infine va a trovare suo padre.
Che qui rappresenta la coscienza paterna , reso vedovo e castrato dalla coscienza di sé, il quale è in conflitto con le fere/istinti.
continua