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Schizzano in tutte le direzioni velocissimi.
Sono invisibili e silenti e talora giunti ad una loro incomprensibile destinazione toccano un punto nello spazio e qualcosa muta.
E qualcosa accade.
Toccano delicatamente il cuore di una donna e quella sente di essere innamorata.
Toccano la caviglia di un altro e quello si ritrova di colpo disteso per terra.
Toccano il un pelo del gatto e quello fugge ringhiando senza sapere perché.
Toccano una nuvola nera che se ne stava là placida a fare un sonnellino e una pioggia torrenziale viene giù.
Danno un colpetto sulla coda di uno scoiatolo e quello corre zompando ed attraversa pericolosamente la strada.
Sfiorano qualcosa nel cervello del dormiente e quello si sveglia di colpo assaporando il sogno appena fatto.
Sono questi gli invisibili folletti i quali insieme agli altrettanto invisibili elfi e fauni scorazzano per tutto l’Universo combinando un guaio quà uno là ed un qualcosa di buono laggiù.
Nessuno sa cosa li muova e cosa li agiti.
Sta di fatto che questi invisibili esserini sono il motore del tutto.
Qualcuno che non ne ha ancora capito la incredibile potenza e pervasività li chiama piuttosto aridamente , senza nemmeno saperli distinguere l’uno dall’altro, “ mutamenti quantici”.