.               .

A questo punto distinguerei tra coscienza e coscienza del Sè.

Nel senso che quest'ultima parrebbe essere  una COSCIENZA DEDICATA.

Dedicata geneticamente alle informazioni/significati che definiscono in essa l'immagine del Sè, l'immagine psichica di significati le quali definiscono la reale natura dell'individuo.

Essa viene rapidamente saturata, nel caso di condizione dissociativa, dalle protesi del falso sè, dalle informazioni false che definiscono il falso sè dell'individuo.

E la loro prolissità facilmente le fa debordare in ogni altra area di coscienza destinata a funzioni diverse.

Cosa che deprime, parzializza e limita le capacità elaborative del cervello destinate invece all'apprendimento ed alla elaborazione del pensiero.

          .                                              (scritto il 22/3/24)