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La funzione intuizione potrebbe metaforicamente definirsi un "sesto senso" o per meglio dire  “un quarto senso”.

Ciò in quanto  come il tatto,  il gusto e l'olfatto essa è un senso "materico" , in quanto  entra in contatto diretto con la materia elementare.

Cioè con ciò che "sa tutto di tutto" anche se i nostri sensi e le nostre capacità intellettive ben poco di questa immensa sapienza sono in grado di intelliggere.

Questa è una   ipotesi non verificabile che tenta di collegare ed unificare  il tutto :

E’ possibile che la funzione intuizione, ogni volta che compare nel sogno un simbolo onirico, trovi nella   configurazione di stato dei neuroni, illuminati dal sogno, il reciproco di un significato del Sé, il suo opposto, una protesi del falso sé*,  ricerca e poi  confronta  con le configurazioni quantiche degli atomi del codice genetico lo stesso significato , (produca nella coscienza consapevole il relativo insight)  e comunichi questa informazione e la localizzazione di quei neuroni alla coscienza quantistica.

La quale inverte lo stato di quei neuroni e ciò significa che “il significato del Sé è entrato nella coscienza”.

Il tempo tra queste operazioni inconsce ed il manifestarsi dell’insight nella coscienza è talora , all’inizio del processo di crescita,  di qualche giorno e verso la fine di esso di pochi istanti.

(*) Le operazioni booleane non sono una invenzione dei matematici ma sono operazioni innate nel cervello digitale.

 

 

 

 

 

 


 

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