.
Nella psiche dissociate le false informazioni del falso sè strutturano un falso sè che mette radici nell'inconscio.
Ed esse diventano uno dei due termini del conflitto intrapsichico tra il falso se ed il Sè genetico e le sue informazioni.
Quando nel corso della vita si incontra l'amore*, con tutto ciò che a tale sentimento è connesso, esso entra in una sorta di conflitto intrapsichico vicario tra quel sentimento e l'odio inconscio ed inconsapevole verso il proprio Sè.
Ed è esattamente questo conflitto, nel caso quell'amore venisse improvvisamente a mancare, a scatenare l'odio psicotico che porta al femminicidio.
Sia chiaro non sia l'amore e l'innamoramento a scatenare quella reazione psicotica.
Ma è bensì il conflitto intrapsichico che quel sentimento manteneva, insieme all'odio verso il proprio Sè, in precario equilibrio.
Nel momento in cui questo precario equilibrio si rompe scatta l'intrusione psicotica nella coscienza che agisce l'omicida.
Il quale agisce quel crimine contro la partner COME Sè essa rappresentasse il suo stesso Sè.
E perciò, non perciò a caso,che di solito al femminicidio segue il suicidio.
(*) Sempre che di questo sentimento si tratti (ma ciò possono saperlo forse i due partner) e non di un legame di reciproca dipendenza psichica della quale la loro reciproca condizione dissociativa ha intenso bisogno.
(scritto il 05/4/25)