Una delle mie nipotine ha un porcellino d’india. Un grosso mucchio di pelo che quando cammina sembra una palla pelosa che scivola sul pavimento. Infatti non si vedono le zampette.
Quando l’animaletto ha fame rosicchia rumorosamente una delle sbarre della gabbia.
E siccome ha fame spesso, la sbarra ha perso tutta la vernice ed è diventata nera.
Il porcellino d’india si è semplicemente inventato un linguaggio simbolico per comunicare agli umani un suo bisogno primario e ricorrente.
Si può presumere che l’animaletto abbia fatto diversi tentativi di invenzione di linguaggio prima di scoprire quello più efficace, quello che ha ottenuto un risultato concreto.
Possiamo allora affermare che l’inconscio inventa i suoi linguaggi simbolici e adotta quelli che hanno successo nei confronti della coscienza.
Nell’umano l’inconscio prova e riprova i suoi linguaggi simbolici nei confronti di una coscienza di solito del tutto sorda.
Ma se qualcosa viene recepito di quei linguaggi l’inconscio insiste per far capire ancora di più.
Noi già sappiamo con quale varietà di linguaggi l’inconscio umano tenta di comunicare alle coscienze sorde.
Ne elenco ora alcuni:
- I linguaggi simbolici della funzione onirica;
- I linguaggi simbolici dei comportamenti e delle posture;
- I linguaggi simbolici dei sintomi psicosomatici;
- I linguaggi simbolici delle proiezioni attestate sugli oggetti, sulle persone, sugli eventi, sulle idee di riferimento;
- I linguaggi simbolici delle idee deliranti;
- I linguaggi simbolici della espressione delirante e delle allucinazioni.
C’è da pensare che se verranno recepiti i significati del linguaggio onirico l’inconscio continuerà ad esprimersi in prevalenza con questo linguaggio piuttosto che con altri .
Ma se ricevesse attenzione per esempio il linguaggio dei sintomi psicosomatici possiamo aspettarci un aumento di questo tipo di sintomi.
Se invece l’ambiente sociale per esempio da maggiore attenzione allo status sociale possiamo aspettarci che gli individui siano inconsciamente sospinti ad acquistare molti degli oggetti rappresentativi di un alto status attestando sugli stessi loro, sempre più numerose, proiezioni.