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Il discorso è UNO (Eraclito), ed uno solo, ed è il Discorso genetico del proprio Sè.

Il suo racconto, ed il suo raccontarsi, nella coscienza DEBBONO trovare ascolto.

Ogni desiderio ed ogni bisogno, per quanto devianti, trovano SEMPRE le loro radici ed il loro significato in quel Discorso.

Il Discorso è la narrazione di sé che il Sé DEVE portare (grazie ai sogni ed alla funzione intuizione) alla coscienza per trasformarla affinchè essa diventi la coscienza del Sé.

Una coscienza che riconosce e capisce qual’è la reale natura fisico-psichica dell’individuo.

Il Discorso è uno (Eraclito) , ed uno solo, ed esso è SEMPRE in ciascun essere umano ed in ciascun  essere vivente, quale che sia la sua specie, purchè essa sia dotata di codice genetico.

E ciascun individuo è perciò unico e non fungibile.

E’ l’ambiente parentale lo trasforma psichicamente in un animale-massa, in un animale-robot appartenente, “APPARENTEMENTE”, ad una specie diversa da quella dell’homo sapiens, l’animale (uomo o donna che sia) cosciente di Sé.

Trasformati in quella massa indistinta  dal conflitto “ideologico” tra il Sé (le informazioni genetiche che lo definiscono) e le false informazioni che lo negano alla radice.

Piuttosto che formati dalla totalità dell’essere di coloro lo hanno generato.

          .                                              (scritto il 25/3/24)

 

 

 

 

 

 


 

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